CIGNO in concerto al Tendenze Festival di Piacenza per presentare il nuovo album “Buonanotte Berlinguer”.
CIGNO è il progetto del musicista romano Diego Cignitti, che sabato 6 settembre si esibirà dal vivo al Tendenze Festival di Piacenza per presentare il nuovo album “Buonanotte Berlinguer” pubblicato lo scorso ottobre. Un concerto, una celebrazione, un rituale tra il sacro e il profano, tra atmosfere psichedeliche post punk, scandite da riff taglienti e ritmiche industrial.
“Buonanotte Berlinguer” è il nuovo album di CIGNO, il terzo, dopo “Morte e pianto rituale” del 2022 e “Nada! Nada! Nada!” del 2023. Tre dischi, in tre anni, dove quest’ultimo si pone come chiusura di una trilogia discografica che l’artista ha voluto portare a compimento. Come nei precedenti lavori, il cantante e chitarrista romano ha mescolato generi molto diversi tra loro, scavalcando quelli che normalmente sono considerati i confini della forma canzone. In queste tredici tracce ci sono i contenuti spirituali, politici, etici e sociali che già in precedenza aveva affrontato. Lo sviluppo di una visione personale e universale, che ha iniziato ad elaborare in direzione antitetica e che ora volge ad un epilogo. Ci sono le chitarre elettriche e i bassi distorti, come l’elettronica. Gli strumenti etnici, come i cori e il silenzio. Se beat techno e sfarzi psichedelici convivono con una spiazzante sacralità, new wave (italiana) e post punk rincorrono gli ideali dell’anarchia e del comunismo. Una ninna nanna che ti culla delicatamente fino a trascinarti in un incubo apocalittico, che cancella con lo strazio ogni punto di riferimento.
Sul palco Diego Cignitti (voce, chitarra), Ivan Chen (chitarra) Lara Boru (octapad, percussioni), Matteo Rossi (synth), Roberto Sanguigni (basso synth), Tania Giommoni (voce, theremin, chitarra) e Danilo Menna (batteria).
corrida apocalittica, situazionista e elettronica.
teologia della rivoluzione, musica e proletariato.
confessioniale di apostati, ritualismo del pensiero postmoderno.